Certo, ci sono i massimi sistemi.
I dibattiti in cui ci si accalora su vicende politiche caldissime o si varano leggi destinate a cambiare la nostra vita.
Ma poi il Consiglio regionale è fatto anche di piccole cose.
Ad esempio la battaglia per tutelare la gestione familiare dell’autogrill “Autobar Marenco”, quello di Carcare, uno dei pochissimi in Italia a sfuggire alla logica dei grandi gruppi e dei panini standardizzati e a vendere prodotti del territorio, a "centimetri zero".
E così l'aula di via Fieschi ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno, presentato da Andrea Melis del MoVimento Cinque Stelle e sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a promuovere nelle sedi opportune ogni iniziativa per mantenere l’attuale modello di gestione famigliare dell’autogrill “Autobar Marenco” che si trova nell’area di sosta Carcare Est sulla A6.
Il problema sta nel fatto che il piano di ristrutturazione della rete delle aree di servizio autostradali prevede, infatti, procedure concorsuali per l’affidamento in concessione della gestione con nuovi criteri di partecipazione, che comprendono garanzie economiche elevatissime, sostenibili solo da parte delle grandi catene e che l’attuale gestione non può sostenere.
Oppure, la battaglia per gli alberi monumentali della Liguria.
E' stato un altro pentastellato, Marco De Ferrari, con un’interrogazione sottoscritta dall’intero gruppo del MoVimento, a chiedere alla giunta regionale di salvaguardare gli “alberi monumentali” della Liguria perché rappresentano un patrimonio di immenso valore naturalistico e ambientale nei boschi e nei centri urbani.
De Ferrari ha ricordato che gli alberi monumentali della Liguria sono tutelati come patrimonio di particolare interesse naturalistico, ambientale e storico-culturale dalla Legge regionale 4/1999 e che la Regione si è dotata nel 2002 di un registro degli alberi monumentali e ha redatto, a fine febbraio 2018, il nuovo elenco che comprende 93 esemplari.
L’assessore all’entroterra Stefano Mai ha rilevato che ai 93 alberi monumentali censiti se ne aggiungeranno a breve altri 11 e che la Regione ha predisposto una specifica sezione sul portale “agriligurianet”, con una cartografia ad hoc degli alberi monumentali. Mai ha annunciato accordi con i Comuni, per fare in modo che questi alberi siano inseriti all’interno dei percorsi naturalistici o escursionistici, e una collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per la realizzazione di una cartellonistica informativa vicino agli alberi, auspicando il rinnovo da parte dei Carabinieri forestali della convenzione regionale stipulata a suo tempo con il Corpo forestale dello Stato per tutelare maggiormente il patrimonio boschivo.
Dai vecchi alberi monumentali agli anziani forti come querce, c'è un passo dialettico e concettuale e arriviamo all'interrogazione di Gianni Pastorino, capogruppo di Rete a Sinistra-LiberaMENTE Liguria e del suo compagno di gruppo Francesco Battistini sulla "Silver economy" che riguarda le opportunità relative alle esigenze degli over 50. "In Italia – spiega Pastorino– solo l’Istituto Italiano diTecnologia studia prototipi di macchine e strumenti per migliorare la qualità di vita di chi ha disabilità motorie o altri handicap. Va perseguito il miglioramento della qualità di vita dei seniors e va colta questa opportunità industriale ed economica permettendo alle società già esistenti di aumentare il loro volume di affari, consolidandone l’intera filiera industriale".
Richieste a cui l’assessore alle politiche sociali Sonia Viale ha risposto precisando che la materia è multidisciplinare perché amplia gli interessi di una fascia di popolazione e riguarda bisogni non solo di natura sociale e sanitaria, ma legati anche al mondo economico. E ha annunciato una forte sinergia sul tema con l’assessore allo Sviluppo Economico Andrea Benveduti.
Insomma, più che Silver Economy, Gold Economy.
Nel senso che le "pantere grigie" valgono oro.